Progetto preliminare e definitivo per la costruzione del Tecnopolo Fisichella Motor Sport

Vallelunga

Progettisti:
Francesco Delogu
Stefano Cacciapaglia
Francesco Chiovenda
Matteo Grimaldi

collaboratori:
Simone Bretti
Eleonora Frattali
Antonio Girardi


Il progetto del Fisichella Motor Sport Tecnopolo muove dalle sinergie di sviluppo della FMS e dell’Autodromo ACI Vallelunga.

Fondata nel 2005, la Fisichella Motor Sport è un team di corse automobilistiche che partecipa ai campionati EURO 3000 e Gp2. Nata dalla esperienza del pilota Giancarlo Fisichella e del manager Enrico Zanarini, svolge una importante attività nell’ambito della ricerca tecnologica applicata, nella formazione di piloti e personale specializzato nel mondo delle corse automobilistiche.

L’Autodromo ACI Vallelunga, situato nel Comune di Campagnano a trenta chilometri da Roma, costituisce una delle più importanti strutture automobilistiche italiane anche a seguito dei lavori di ampliamento e ristrutturazione della pista, della costruzione dell’avanzatissimo “Centro Guida Sicura”, del “Centro Congressi”, dell’area “Off Road”. Recentemente ha ricevuto la omologazione FIA, Federazione Automobilistica Internazionale, ed è diventato sede dei test di numerosi team automobilistici di Formula 1, quali Ferrari, Williams e Toyota.

Nell’ambito del nuovo piano di sviluppo dell’autodromo, che prevede la costruzione di ulteriori nuove strutture per servizi atte a integrare e completare un complesso già unico in Italia, il progetto del Fisichella Motor Sport Tecnopolo costituisce certamente uno degli edifici di maggiore importanza e visibilità.

Il complesso è situato in un’area esterna all’immediato perimetro del circuito di gara, su di un declivio naturale del terreno ed in posizione dominante la Curva Roma, grande semiparabolica di accesso al rettilineo finale di gara. Un salto di quota di oltre sedici metri differenzia il livello di accesso parcheggi antistante e l’alto pianoro verde, dove è anche situato il Centro Guida Sicura. La scelta progettuale è stata di realizzare un edificio capace di attestarsi tra le curve di livello, integrandosi nel paesaggio circostante attraverso un susseguirsi alternato di volumi e spazi aperti, di grandi scorci prospettici e di trasparenze.

Generato da un flusso di linee parallele che corrono idealmente a grande velocità lungo il perimetro esterno dell’area, l’edificio si compone di differenti volumi che dinamicamente si susseguono, incastrano e sovrappongono, fino ad innalzarsi oltre la quota massima del terreno sporgendosi in un ideale volo verso la Curva Roma.

In basso, lunghi muri in cemento e pietra, “avanzi” del veloce passaggio ideale del fascio di linee generatrici, rimangono a sostenere il terreno, definendo una serie di terrazzamenti nei quali i differenti volumi dell’edificio si incastrano e dai quali al contempo sono generati. Spazi costruiti e spazi verde si fondono in un unico sistema articolato. Il complesso occupa pienamente lo skyline della collina verso il circuito ma rimane quasi invisibile nel paesaggio agricolo circostante verso il quale è pure rivolto.

Quasi interamente affacciato a Sud, con il lato Nord contro terra, l’edificio è progettato con grande attenzione alle problematiche di risparmio energetico ed ecosotenibilità.

Un fascio metallico di tubolari e lamelle orientabili avvolge l’edificio, ribadendo idealmente le astratte linee generatrici del progetto, e costituendosi sistema dinamico di brise-soleil. Lo svolgersi ruotato del fascio controlla l’irragiamento diretto degli ambienti interni accettando o deviando la luce solare e, ospitando al contempo i pannelli fotovoltaici garantisce una elevata autosostenibilità energetica.

Alla quota inferiore, in diretto collegamento con il circuito, sono posizionate le officine per tre differenti squadre corsa, e gli spazi funzionali accessori a queste connesse.

Al piano superiore, accessibile dalla grande corte giardino centrale, è situata la hall di accesso che smista le differenti funzioni accolte nel complesso. Attraversata da un sistema di grandi setti e pilastri obliqui in cemento, la sala di ingresso è anche caratterizzata da un sistema di affacci mediante bucature nei solai che consentono di connettere visualmente tutti i diversi livelli, dalla quota inferiore delle officine all’auditorium ed al ristorante situati nel volume più in alto.

Raccolti attorno alla corte-giardino e direttamente accessibili dalla hall di ingresso sono situati una serie di spazi commerciali, bar, sala espositiva e teatro multivisione.

L’area dedicata all’insegnamento occupa il volume-ponte affacciato a sud sull’autodromo e, internamente, sulla corte-giardino. Ospita le aule, una grande sala polifunzionale, segreteria e spazi accessori dedicati.

Il corpo di fabbrica situato sul lato nord, contro terra ai livelli inferiori, ospita invece gli spazi dedicati al fitness ed al centro benessere, nucleo funzionale di grande rilevanza dell’edificio. Copre complessivamente un’area di oltre mille metri quadrati distribuiti su due livelli, e, nelle aspettative della committenza, dovrà diventare un centro di assoluta avanguardia nella preparazione atletica degli sportivi dedicati agli sport motoristici.

Vi si accede da un sistema scala/ascensori indipendente che conduce ad una area accoglienza dedicata e caratterizzata da un importante affaccio sulla sala espositiva sottostante. Alla quota inferiore del centro sono situate le tre sale aerobica/corpo libero ed il grande spazio dedicato alla sala attrezzi. Quest’ultimo, interamente vetrato, è situato nel volume sospeso tra la corte ed il giardino laterale e risulta qui fondamentale il sistema di controllo della temperatura e dell’irragiamento garantito dalla struttura perimetrale esterna di brise-soleil, che per la sua particolare conformazione, agisce senza limitare le visuali verso il paesaggio esterno.

Mediante una scala interna si accede poi al livello superiore, il più in alto, dove è situata la zona benessere, che accoglie, oltre ad alcune sale per trattamenti personalizzati, una ampia “zona spa”, con sauna, bagno turco e piscina interna. Si accede inoltre al terrazzo esterno sul piano di copertura della sottostante area fitness.

L’astratto flusso di line”veloci” generatrici del progetto si conclude idealmente nel volume più alto dell’edificio, proteso a sbalzo verso il circuito ed aperto con una grande vetrata, simbolica prospettiva finale dello svolgersi dinamico dei volumi sottostanti.

Un bar ristorante biologico occupa gli spazi retrostanti l’affaccio sulla Curva Roma, servendo direttamente gli eventuali ospiti esterni, il centro fitness/benessere, e l’auditorium.

Situato in modo tale da essere facilmente accessibile dalla vano scala/ascensore principale, ed anche direttamente accessibile dall’esterno, l’Auditorium può accogliere fino ad un massimo di centoventi persone, e dispone di una ampia zona foyer che si affaccia internamente, con visuali fino alle officine tre livelli più in basso.

Esternamente tutti i volumi dell’edificio sono rivestiti da pannelli metallici con i quali sono anche realizzate le superfici di copertura.

Superfici pavimentate si alternano a piani inclinati piantumati a prato, talvolta attraversati da specchi d’acqua; luoghi progettati a verde che lentamente riconducono alla splendida campagna romana circostante.